Descrizione dell'itinerario in moto
Località toccate: Enna e Cefalù.
Sicuramente è il percorso più complesso e affascinante per l'estrema varietà dei panorami unitamente alla eccezionale varietà della strada che andiamo a percorrere.
Si parte dai 1.000 metri di altitudine di Enna per raggiungere il fresco verde delle acque del Tirreno, si lascia l'incredibile vastità dei panorami di Enna per andare ad ammirare gli splendidi fondali marini della costa attraversando contrade dove il tempo ha rallentato la sua inesorabile marcia, e dove anche la leggenda ha lasciato le sue tracce.
Partendo dal bivio ad est di Enna si comincia con una splendida strada in salita dalle ampie curve che porta quasi alla stessa altitudine di Enna in un crescendo di panorama difficilmente riscontrabile altrove.
Subito dopo si scende verso il fondovalle alla volta di Villarosa e Santa Caterina passando per Marianopoli e Vallelunga Pratameno, sfiorando alti monti e dolci colline, fra queste si ricordano le colline del Regaleali, zona di produzione di eccellenti vini.
La statale quindi inizia a salire con una serie di curve piuttosto lente man mano che si approssima il bivio per Alia ove si abbandona la statale 121 per dirigersi verso la costa del Tirreno.
Si raggiunge quindi, dopo avere già percorso circa 80 km, il dolce paese di Alia ai piedi delle splendide Madonie.
Ci accoglie un graziosissimo belvedere che pare insistere per una rilassante sosta e se il tempo a disposizione lo permette è d'obbligo anche una visita alle celebri grotte della Gurfa, architetture rupestri assolutamente spettacolari ben indicate da appositi cartelli stradali.
Ripartendo alla volta di Cefalù si prende la direzione di Montemaggiore Belsito (circa 15 km) attraversando panorami e zone davvero incontaminate.
Pare proprio che il tempo qua si sia fermato, non è difficile infatti incontrare agricoltori che utilizzano ancora il cavallo come mezzo di locomozione, in queste contrade dove la tranquillità, il silenzio ed i ritmi della natura scandiscono ancora oggi le giornate.
In questi ormai rarissimi incontri forse non è difficile riflettere sulle analogie fra il nostro mezzo di locomozione e i simpatici quadrupedi e i loro cavalieri.
Sicuramente si condividono tante bellissime sensazioni ma essenzialmente ci separa una diversa concezione della vita dove il tempo non scorre con la stessa velocità.
Ma forse è preferibile tralasciare tali riflessioni, i giri del nostro motore non ci concedono ulteriori distrazioni, ci manca proprio ........ il tempo.
Superato Montemaggiore si viaggia verso Cerda per circa 8 km accompagnati sempre da panorami molto spettacolari e curve sempre molto piacevoli. Raggiungendo il delizioso paese di Cerda (PA) sembra di uscire da un mondo dimenticato per rientrare nella normalità di una attiva e dinamica cittadina.
Uscendo da Cerda si imbocca la statale n. 120, che in un susseguirsi di piacevolissime curve medio-veloci molto guidate, ci conduce verso la costa ormai prossima.
Improvvisamente ai bordi della strada (nelle immediate vicinanze della stazione di Cerda) compaiono dei vecchi manufatti segnati dal tempo, sono le tribune ed i box della Targa Florio.
Sicuramente per i meno giovani questi luoghi rievocano emozioni e ricordi assolutamente intramontabili e indescrivibili.
Sembra quasi di sentire echeggiare ancora fra queste curve l'urlo di leggendarie auto da corsa con alla guida altre leggende di un passato che hanno contribuito a consegnare alla storia una delle più belle corse su strada.
Si prosegue ancora per poco fra curve sempre molto piacevoli da percorrere, quando appare come un incanto la splendida costa sul Tirreno.
Si scende rapidamente al livello del mare con alla sinistra l'inconfondibile baia di Termini Imerese, sulla destra invece si imbocca il lunghissimo rettilineo del Buonfornello (quasi 10 km - attenzione ai limiti di velocità !!!) che scorrendo dolcemente fra la splendida costa sulla sinistra e lo sfondo delle Madonie sulla destra ci conduce alla mèta di Cefalù.
In ultimo è quasi un obbligo morale citare molto brevemente, in questa sede, che proprio da Cefalù si diparte il tratto della statale 113 che conduce a fino a Capo d'Orlando (80 km circa) e continuando fino a Messina.
Dettagliatamente descritta in apposita successiva tavola quà ci limitiamo ad anticipare che su questo tratto della citata SS 113 si raggiungono volori di assoluta bellezza, degna solo di superlativi per ogni sua caratteristica.
Comunque se si volesse fare un paragone fra le emozioni provate e i panorami attraversati in questo percorso e gli altri descritti nel sito concorderemmo certamente per la loro assoluta unicità.
Con il nostro augurio di buon divertimento un costante invito alla prudenza.
Fonte: http://www.siciliainmoto.it
Strutture nelle vicinanze dell'itinerario
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